Mag 042017
 
Recensione Bishoujo Marvel Comics: Spider Gwen
Produttore:
Data prod.:
Aprile 2015
Materiali:
ABS, PVC
Accessori:
Basetta decorata
Altezza:
220 (mm)
Peso:
n.d.
Manuale:
non presente
Fornitore:
www.zonahobby.com
Prezzo orig.:
7800 Yen

LA RECENSIONE

Tratta dall’ormai classico reinterpretato da Shunya Yamashita e scolpita dall’altrettanto ottimo Hogarii (Jetstream), questa statua, rappresenta una creatura recente di casa Marvel. La spider woman in oggetto nasce nel 2015, appartiene ad una delle tante terre multiverso della Marvel e non è altri che la fidanzata storica di Peter Parker alias Uomo ragno alias SpiderMan: Gwendolyn (Gwen) Maxine Stacy, che invece di morire per mano del Goblin, viene morsa dal ragno radioattivo e si trova al posto del fidanzato, che nel contempo ha preso il suo posto come defunto. Una storia come tante, nei what if della casa delle meraviglie, se non fosse che il personaggio ha riscosso un discreto successo e complice anche un character design azzeccato, si è reso forte ed indipendente, tanto da trovare anche diverse rappresentazioni.

La figura proposta ad Kotobukiya rappresenta una SpiderWoman molto diversa da quella classica. Gwen è infatti una teenanger e quindi si è deciso per donarle un corpo atletico ma non eccessivo. Anzi, paragonandolo con il disegno di Yamashita, si nota come lo scultore abbiamo puntato tutto su una rappresentazione realistica delle anatomie. Quello che secondo me, invece non è andato in porto è la naturalezza della posa. Rispetto al disegno, la dinamica è abbastanza diversa ed innaturale. In particolare la posizione della gamba destra, meno raccolta, porta il personaggio ad una posa poco credibile, che perde in dinamicità.

Altra pecca dello fase scultoria è secondo me la poca espressività del volto, che in una azione di questo tipo non resta di certo quasi impassibile e soprattutto non guarda altrove, rispetto a dove punta la ragnatela. Anche il volto, appare leggermente meno convincente rispetto al disegno originale, avendo un profilo più appiattito ed una fronte troppo bassa. Peccato davvero, dato che è innegabile la maestria di Hogarii.

Molto azzeccata la scelta della finitura opaca dei colori. In particolare il nero, restituisce bene l’effetto aderente della tuta, valorizzando il fisico da giovane ginnasta, tipico del personaggio.

I veri problemi, in realtà sono altri. Prurtroppo l’esemplare in esame presenta delle finiture approssimative, molto lontano dalla media degli standard a cui ci ha abituato la serie Bishoujo. In particolari sono evidenti le imprecisioni fra le parti nere e quelle bianca del costume, ma anche la perdita di dettaglio sui capelli, dove sono presenti anche delle imprecisioni di stampaggio. Imprecisi anche i dettagli delle sezioni fucsia, con le ragnatele celesti. Abbastanza brutti e troppo visibili i punti di giunzione dei vari elementi, collocati all’altezza delle spalle e delle ginocchia, ma erano già visibili nel prototipo.

Un po’ difficoltosa la sostituzione della testa, con l’alternativa, difficile da far combaciare a causa della forma del cappuccio, che non permette al collo di arrivare ad essere inserito completamente.

La basetta, carina ma semplice, è uguale a quella vista per la Armored Wonder Woman.

Nel complesso siamo molto lontani dallo standard visto per la She-hulk recentemente analizzata. Un vero peccato, perché il design del personaggio avrebbe permesso ben altri risultati.

LA NOSTRA PAGELLA
: ★★★★☆
: ★★☆☆☆
: ★★★★½
: ★½☆☆☆
: ★★★☆☆
Media: ★★★☆☆
PRO
  • sculpt di livello
  • finitura del colore azzeccata
CONTRO
  • dettagli imprecisi
  • posa non riuscitissima
  • costo
  • giunzioni troppo visibili

 

Galleria Fotografica