Mag 042017
 
Recensione Soul of Chogokin GX-08 APHRODAI A (40th anniv.)
Produttore:
Data prod.:
13 Dicembre 2014
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
3 coppie di mani, missili potenziati, stand con supporto, 3 coppie di missili pettorali, coppia di tappi per le sedi dei missili pettorali, cupolino della cabina
Altezza:
160 (mm)
Peso:
305 (g)
Manuale:
Foglietto bianco e nero
Fornitore:
www.zonahobby.com
Prezzo orig.:
6480 Yen

Per la concomitanza del 40° anniversario della serie chogokin, Bandai ha fatto uscire gli ennesimi repaint limited tamashi ecc… dei vecchi GX, ma la vera novità è che questa volta è stato proposto anche un repaint del Gx08, la prima compagna di Mazinga, l’Afrodite A .

La confezione

Dimensioni identiche, ma grafica completamente rivista, strizzando l’occhio ad eleganza e minimalismo, con evidenza dell’edizione per il quarantennale. Tutto sommato ben riuscita ed apprezzabile la distanza posta con la vecchia confezione, incrementando la qualità percepita anche grazie alla finitura opaca del fondo nero. Si sposa perfettamente con quella proposta per il corrispettivo Gx01R 40th.

Dotazioni ed accessori

La dotazione è perfettamente corrispondente con quella del Gx-08 originale. Completa nella misura di quella per originale dell’Afrodite, proponendo anche i missili potenziati, visti una sola volta nella serie animata. Quindi non si possono sollevare critiche. Buona la qualità complessiva dei materiali e dei dettagli.

Bandai persevera nella pessima abitudine di sostituire, nei limited, il libretto a colori, con un misero foglietto bianco e nero.

Qualità e finitura

La qualità complessiva del modellino è buona, come lo era quella del Gx standard. Non mi è assolutamente piaciuta la finitura della vernice, risultando troppo texturizzata.
La percezione è di una certa delicatezza e tende ad impastare i contorni dei dettagli. Pollice verso anche per la vernice data agli snodi metallici, che alla lunga è destinata a saltar via, come visto in altri fembot di Bandai.

Articolazioni e posabilità

La peculiarità principale dei corpi femminili GX è proprio l’estrema agilità, essendo dotate di numerosi punti di articolazione. Il Gx08 è stato il primo Soul ad adottare le soluzioni con articolazioni sferiche, poi ripreso in tutte le altre GX e le successive riproposto, non hanno mai implementato ulteriori migliorie, resta quindi la sola sezione testa collo, il vero punto critico, non essendo dotata di un vero e proprio punto articolato.
Per le considerazioni fatte sulla qualità e composizione della vernice, occorre fare molta attenzione ai possibili punto di contatto, specialmente nella zona femori/bacino.

Fedeltà

Per contro la fedeltà è sempre stata penalizzata dai tanti snodi a vista. Valgono le vecchie considerazioni fatte per il Gx08. Da una parte l’ottima posabilità, dall’altra il fatto che il mecha viene sporcato nel suo design.

Riflessioni e soluzioni tecniche

Ho sempre apprezzato le fembot proposte da Bandai, trovandole fra le migliori realizzazioni della serie Soul of Chogokin. Ovviamente hanno alcuni limiti evidenti ed il fatto che ad esempio siano tutte basate sullo stesso corpo vanifica un po’ il concetto di scala, avendo una Venus, grande quanto la prima Afrodite.
Tecnicamente non c’è da aggiungere nulla a quanto già detto, posso solo notare come questo repaint, non sia venuto poi benissimo dal punto di vista del colore. Se il tono più caldo e scuro dei vari colori, può piacere o meno, la finitura molto texturizzata, non convince. I dettagli del volto son un po’ impastati e tutto il modello sembra sempre a rischio di scrostatura. Davvero una scelta strana, considerando che invece il Gx01 non ha subito questo trattamento.

Conclusioni e Pagella

A dire il vero, è difficile trovare un motivo per acquistare quest’uscita, tanto più che è venduta a parte e quindi non insieme al GX01.

Tecnicamente non aggiunge nulla al Gx08 liscio, che ancora oggi, non è difficile reperire nuovo. Ovviamente si sposa bene con l’edizione del quarantennale del GX01, ma con questo abbinamento esaurisce la motivazione d’esistere.

Per il resto è l’ottimo GX che tutti conoscono o dovrebbero conoscere, solo più metallizzato e colorato con toni più scuri.

 

LA NOSTRA PAGELLA
: ★★½☆☆
: ★★★½☆
: ★★½☆☆
: ★★★★½
: ★★½☆☆
Media: ★★★☆☆
PRO
  • è il primo vero recolor del Gx08
  • molto metallo
  • articolazioni
CONTRO
  • non aggiunge nulla al vecchio GX
  • la finitura della vernice non convince

Galleria fotografica

manuale GX08-40th