Mar 112003
 
Recensione Fewture Aflodai (Afrodite A)
Produttore:
Fewture
Data prod.:
2001
Materiali:
Array
Accessori:
Stand, set di mani, pilota, parti accessorie
Altezza:
n.d.
Peso:
n.d.
Manuale:
non presente
Fornitore:
Mostra Mercato di Lucca Comics 2002
Prezzo orig.:
n.d.

Premetto subito che questa è la recensione più difficile che mi sia trovato a fare dall’apertura del sito.

Sarà per la mia inguaribile eterosessualità ma le figure femminili mi sono sempre piaciute! E così appena vidi questa Action Figure della Fewture campeggiare accanto al Mazinger decisi di appropriarmene subito, sfruttando anche l’effetto: ti compro la coppia, fammi lo sconto!

Il modello in se per quanto mi riguarda, a livello estetico è fantastico; forse ancor più del Mazinger questa rivisitazione di Afrodite, tira fuori veramente il meglio dal maestro Yasushi Nirasawa che rivisita la placida e inutile robottina scassata della serie originale in una valchiria dalle forme sinuose ed un po’ sadomaso.

Non ho idea se a tanto splendore, poi corrisponderà la solita sorte delle controparti femminili delle serie robotiche giapponesi, ma la forma c’è, e la sostanza pure.aflodai_repaint

Passando a parlare delle qualità del modello, va detto subito, che il difetto più grave del Mazinger, qui è fortemente ridimensionato. Pur essendo il materiale identico, le forme più leggere e le leve più lunghe, nonché una scelta più oculata nella forma e modalità delle articolazioni, azzerano quasi l’effetto “disassemblaggio selvaggio” caratterizzatore di questa serie. Se si esclude alcuni incastri particolari del seno, ragionevolmente si può posare il tutto senza temere lo sganciamento di qualche parte, per così dire fondamentale.

La confezione è l’ormai classica scatola/vetrina in stile blister, con al centro la figura principale e sui fianchi gli accessori, che vedono presenti 2 paia di mani, i classici pugni, i due missili (uno pettorale ed uno nell’avambraccio), la pilota (Sayaka), la frusta e lo scudo, nonché la classica base (non sagomata) ed un altro elemento per il jet scrander del Mazinger.

Rispetto all’originale, oltre alla forma, per così dire, più atletica è da segnalare la libera interpretazione del volto, che passa da una figura semplice creata con incontri di curve, ad un volto vero e proprio; la cupola che in origine ospitava Sayaka adesso mostra un complesso di circuiti, mentre, come per il Mazinger, la cabina di pilotaggio si sposta all’interno, accessibile dal portello posteriore.

Anche le armi sono state riviste. Rimane un solo missile pettorale (seno destro), e ne viene aggiunto uno nell’avambraccio destro, con un meccanismo a scomparsa. Dal lato sinistro è presente un cuore (!?!).

L’Afrodite della Fewture per essere ancora più cattiva usa due armi veramente intriganti, uno scudo a forma di mezzo cuore (!?!) ed una formidabile frusta snodabile, vederla accanto all’ Afrodite originale rende bene l’idea.

Le articolazioni come già detto sono studiate meglio rispetto al primo modello e soprattutto gli snodi risentono poco del fenomeno usura, dovendo sostenere molto meno carico sospeso, essendo gli arti sottili decisamente meno pesanti rispetto al Mazinger. Un po’ più limitata, invece, mi è sembrata, l’articolazione del collo e da segnalare anche la mancanza di uno snodo al busto (per evidenti ragioni estetico/strutturali).

La colorazione questa volta ricalca la versione originale aggiungendo un gradevole tocco metallizzato, ma ne esiste anche una color oro/argento, è ben stesa ed uniforme, anche se nell’esemplare che ho io il pugno sinistro presenta una tonalità più chiara rispetto al giallo standard.

In conclusione se Vi è piaciuto il Mazinger, non fatevi scappare questa Afrodite, non ve ne pentirete, e poi se prendete la coppia Vi fanno lo sconto!

LA PAGELLA
: ★★★☆☆
: ★★★☆☆
: ★★½☆☆
: ★★★☆☆
: ★★★★☆
Media: ★★★☆☆
PRO
  • Reinterpretazione convincente
  • Bella colorazione
  • buona posabilità
CONTRO
  • è solo in materiale plastico
  • la confezione è molto delicata
  • alla lunga le articolazioni potrebbero diventare cedevoli