Feb 232003
 
Recensione Soul of Chogokin Gx-02R Great Mazinger
Produttore:
Data prod.:
14 Nobembre 2002
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
Ali scrander dash, set di avambracci, set di mani, great booster, 2 brain Condor, 2 spade, stand espositivo
Altezza:
181 (mm)
Peso:
387 (g)
Manuale:
cartaceo, a colori, libretto, lingua giapponese, molto dettagliato
Fornitore:
Importazione diretta
Prezzo orig.:
8,190 yen

Che la realizzazione dei S.o.C. fosse una mossa commerciale era già evidente, ma evidentemente la Bandai, dopo le serie BLACK ha deciso di raschiare veramente il fondo, e così ha pensato bene di rinverdire due cavalli di battaglia oramai fuori produzione.
Se per la rivisitazione del Gx01 si può parlare a buon diritto della realizzazione di un nuovo modello, per questo “nuovo” Gx02 la cosa si fa un po’ più ardua.

La confezione

Che il modello sia simile al vecchio Mazinger lo si intuisce subito aprendo la confezione, che risulta leggermente più piccola.
Gli accessori sono praticamente gli stessi, come la disposizione interna. Diversa è la grafica, che segue la nuova veste stilistica inaugurata con il Gx01R.

Qualità e finitura

Luci ed ombre per questo Restyle. Se da un lato abbiamo alcuni dettagli miglioranti, come l’impugnatura delle spade, ora dipinta, dall’altro vi sono alcuni accessori che presentano visibilmente, il segno degli stampi e della colata.
Per il resto dei dettagli diciamo che restiamo sugli ottimi livelli dell’ultimi S.o.c.

I femori metallici migliorano la sensazione di solidità del corpo principale.

Articolazioni e posabilità

Anche per il Gx02-R, anzi soprattutto per questo, non vi sono praticamente implementazioni rispetto al suo predecessore. Fatta eccezione per una maggior mobilità del collo, che però non garantisce un’accettabile posibilità in posizione di volo.

Fedeltà

Come già il Gx02, il Gx02-R è forse uno dei S.o.c. più fedeli in assoluto. Difficile trovare dettagli fuori posto, ha guadagnato una rappresentazione dello scrander migliore, con anche la versione subacquea/raccolta e le ali del booster in posizione di aggancio, ma perde quelle a scatto ed il boster in configurazione solitaria. Il robot appare un filo più slanciato ma è davvero una variazione minima. I femori ora sono di metallo cromato invece che di grigio satinato e di plastica. Una scelta in coerenza con le uscite più aggiornate, ma non completata dal ventre, che resta opaco. La testa è perfetta ed il condor ancora più dettagliato.

Conclusioni

Conclusioni più lunghe del solito perché in realtà più che giudicare il modello, andrebbe considerato se ne vale la pena, rispetto al Gx02.
Il modello è eccezionale (come la maggior parte dei S.o.C.) se non fosse per il piccolo particolare di essere per il 99% uguale al suo predecessore.
Le modifiche più visibili riguardano i femori, la loro lunghezza, superiore di qualche millimetro, lo scrander con ali fisse (e non retrattili) più rispettoso dell’estetica originale, il Great Booster con ali in posizione di aggancio.
Se da un lato la realizzazione prende il meglio dal vecchio modello, aggiungendovi particolari in più ed una fedeltà maggiore, dall’altro alcune scelte penalizzano fortemente la qualità complessiva.

Per prima cosa il sistema delle ali è certamente più fedele all’originale, ma il vecchio modello presentava un ingegno maggiore, ed anche se bruttine le ali con apertura a scatto facevano il loro effetto. L’articolazione del collo ora è stata rivista e permette anche il posizionamento in volo, ma non sembra che il progettista si sia impegnato poi molto, visto che lo snodo non è nemmeno paragonabile a quelli già utilizzati per il Gx04 ed il Gx12.

Il GreatBooster sicuramente adesso risulta più fedele, ma ha perso la possibilità di nascondere la punta (che risulta essere fissata all’interno) e non ha una configurazione di volo non agganciato, e poi, volendo proprio essere pignoli, non è stata aggiunta neanche la protezione che si sgancia dopo il lancio.
Nessuna modifica, infine, alle armi sulle gambe (punte e lame), molto trascurate nel primo modello, sono state ripresentate uguali in questa seconda edizione.

Il difetto più grave non è in questi piccoli dettagli, ma in una ben più evidente mancanza, specialmente considerando che su questo aspetto la vecchia versione era praticamente inattaccabile: la finitura delle plastiche è scarsa. spesso osservando i dettagli si notano i segni del fissaggio oppure dello stampo. Questo in un S.o.C. non è tollerabile.
La scala, vista la maggior lunghezza dei femori, va a farsi benedire (come è successo per il Mazinger Z), mentre il manuale diventa ancora più commerciale, con rielaborazioni digitali del modellino “in azione” e lista dei S.o.C. in produzione.

In definitiva che dire? Per chi già possiede il glorioso Gx02 e non è proprio maniaco, l’acquisto non vale la pena, lo si può considerare se trovato a prezzo modico e considerandolo un’estensione degli accessori originali; per gli altri, considerate che il Gx02 e Gx02-R in definitiva si completano perché ciò che manca ad uno, lo troviamo nell’altro. Come sculpt direi che il Gx02-R se la cava meglio, se non per altro il passaggio dei femori da plastica a metallo garantisce una miglior affidabilità nel tempo, quindi se dovete operare una scelta orientatevi senza dubbi sulla versione R.

 

LA NOSTRA PAGELLA
: ★★★☆☆
: ★★★★☆
: ★★½☆☆
: ★★½☆☆
: ★★★★☆
Media: ★★★☆☆
PRO
CONTRO
  • è poco più che un GX02
  • a parte i femori, le articolazioni sono le stesse di sempre
  • alcuni elementi plastici poco rifiniti

Galleria fotografica

  2 Commenti per “Gx-02R”

  1. Ciao i canali sono sempre i soliti. Negozi specializzati, ebay o altre piattaforme di acquisto on line.

  2. voreei sapere come e ci contattare per poter acquistare questo modello?