Feb 192013
 
Recensione Soul of Chogokin Gx09 SS: Minerva X Shining Shadow
Produttore:
Data prod.:
Giugno 2009
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
set di mani, spada, stand espositivo
Altezza:
170 (mm)
Peso:
152 (g)
Manuale:
libretto a colori
Fornitore:
Jungle Japan
Prezzo orig.:
n.d. (versione limited disponibile solo con spedizione coupon)

Premessa

Quando le idee scarseggiano e la tasca piange, spesso si ricorre a soluzioni di marketing abbastanza palesi, ma che si basano su tecniche più che collaudate. Nel mondo del collezionismo, si traducono in versioni limited e nel mondo di Bandai in manga contenenti riferimenti a prossime versioni limited di modelli giù prodotti.
Questo è quello in cui potremmo riassumere tutto l’insieme delle varie “Mazinger Angels” prodotte dal 2004 al 2009 circa, ivi comprese le versioni limited.
In sostanza Bandai ha commissionato un vero e proprio manga, dove si rivisitava per l’ennesima volta il mazinger universe e dove a farla da padrone erano le spelle femminili delle serie classiche. In questi volumi, troviamo quindi le varie pilota  che con un non troppo velato richiamo agli angeli di Charlie (sì, proprio il notissimo telefilm americano). affrontano i malvagi a bordo delle rispettive “robottesse”. Fra qualche licenza di troppo, un redesing dei mecha, così da renderli conformi ai modelli banda, versioni speciali e apprezzabili curve femminili si giunge, attraverso una trama accessoria, a quello che è alla fine un accompagnamento verso il prodotto finale, ovvero il S.o.C. vero e proprio.
Cosi nascono o meglio rinascono le varie gx08MA, 09MA, 11MA e 12MA. Come poi non fosse bastato ecco il fiorire delle serie limited e fra le tante (ricordiamo che per Bandai il termine limited è un po’ vago), forse la più rara da reperire è la Gx09 Shing Shadow, comprabile soltanto mediante la spedizione di un tagliando presente nel secondo volume di Mazinger Angels Z.

La confezione

La scatola è decisamente piccola, la grafica è molto simile alle restanti MA, ovviamente mostra sul fronte la versione SS di Minerva.

All’interno trova posto il classico stand, il sarcofago di polistirolo con il corpo principale ed un blister con gli accessori. Nulla di fantascientifico per un modello che dovrebbe presentare qualche plus in più.

Dotazioni ed accessori

Anche la dotazione di accessori non fa gridare al miracolo. Bandai resta fedele alla tradizione di vedere limited dotati peggio delle versioni standard (in questo caso per la verità c’è una spada in più).

Qualche piccolo accessorio in più non avrebbe fatto schifo, essendo la dotazione di Minerva praticamente assente.

Qualità e finitura

Il punto di forza della serie è la qualità complessiva del progetto. Le robot di Bandai sono quasi completamente di metallo, molto posabili e ben rifinite. Le MA non fanno eccezione e di conseguenza anche questa SS è bel colorata. Unica nota negativa è la tinta dorata delle giunture, che a differenza della Diana, ha finitura più lucida e si deteriora molto facilmente, rovinata dall’attrito fra le parti. Fate molta attenzione.

Articolazioni e posabilità

Come anticipato articolazioni e posabilità sono ai massimi livelli, per un chogokin.

Come per le sorelle gemelle, l’utilizzo del corpo del Gx08 abbinato alla testa della Minerva 09, limita la posabilità della testa, unita al collo ed articolata solo all’attacco col busto.

Fedeltà

La fedeltà è un aspetto praticamente non valutabile. Si consideri che le MA nascono prima come rivisitazione del Gx originale e poi riprodotte sul manga a loro dedicato ed utilizzato come mezzo di diffusione. Dal punto di vista tecnico quindi siamo ad una corrispondenza 1:1, tuttavia in questo caso sarebbe più corretto dire che è la parte cartacea ad essere fedele al modellino.

Riflessioni e soluzioni tecniche

Una piccola nota va sottolineate in merito a questo Angel. Intanto, a differenza della Minerva X MA, questa torna ad avere la numerazione originale 09 e non 13.
gx-09ss009Altra differenza sostanziale è che il corpo non è quello della Minerva X originale, ma bensi quello di Aphrodite e quindi presenta proporzioni leggermente diverse, il meccanismo di sparo sul petto, più tutti i dettagli grafici e di design tipici del Gx08.
Altro pezzo riciclato sono le placche pettorali, direttamente clonate dalla versione bianca ed anch’essa limited del Gx08ma.
Perde invece la seconda testa, con le ali e le mani ad artiglio. Peccato perché questo impoverisce del tutto il modello, lasciandolo spoglio di accessori degni di nota.
Un ultimo accenno va fatto alla colorazione delle parti di giunzione. Va detto che tutte queste MA, avendo il corpo completamente specchiato, sono verniciate con una tinta particolare, molto plastica, che lascia praticamente un film abbastanza delicato. Contrariamente ad altre produzioni, in questa SS, Bandai ha coperto con lo stesso film, anche le giunture di gomiti e ginocchia rendendole estremamente delicate. E’ bastato infatti il servizio fotografico, per far perdere il colore alle zone di attrito, cosa davvero molto seccante se si considera l’esborso necessario per l’acquisto.

Conclusioni e Pagella

E’ difficile trovare un motivo valido per acquistare questa Minerva X shining Shadow. Almeno fino a che rimaniamo nei binari del buon senso.
Questa versione è forse la più difficile da trovare e sicuramente fra quelle che si sono prezzate maggiormente. Possiamo quasi definirla lo 01RB delle S.o.C., ma ne vale la pena?
Sinceramente direi di no. A parte lo schema colore, particolarmente attraente, non presenta soluzioni nuove, ricicla praticamente quasi tutto dal Gx08 Show White ed è anche un po’ delicata da esporre.
Sul piano generale, non c’è dunque modo di supportare un eventuale, dispendioso, acquisto e tocca demandare unicamente al gusto personale ed alla voglia di averla in collezione. Un po’ come per tutti i limited Bandai.

LA NOSTRA PAGELLA
: ★★☆☆☆
: ★★☆☆☆
: ★★★☆☆
: ★★★★½
: ☆☆☆☆☆
Media: ★★½☆☆
PRO
  • l’abbinamento cromatico
  • l’aspetto kitsh
  • tiratura limitata possibile apprezzamento
CONTRO
  • ennesimo recolor
  • la finitura oro è molto delicata
  • costa troppo per quel che è

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