Giu 272018
 

Ho da sempre tentato di dedicarmi alle customizzazioni o al modellismo in generale, ma con scarsi se non scarsissimi risultati. L’impazienza e la poca precisione sui piccoli particolari sono quasi sempre di clamorosi insuccessi. E come un Homer Simpson in panza ed ossa, mi trovo la collezione piana di tanti Pinocchi abbandonati che chiedono “papà fammi le gambe!!”

Ovviamente fino a poco tempo fa non ho dato risposta a queste grida di dolore, ma recentemente ho notato che la tecnologia alla base delle stampanti 3D a filamento è diventata davvero economica e quindi ha avuto senso riprendere, dopo ben 20’anni di stop, un qualche programma per la modellazione 3D e spendere qualche euro in una stampante economica, ma che non richiedesse grossa attenzione per poter tentare almeno di scavalcare tutti i miei limiti da modellista con due mani sinistre.

Ecco allora che con una certa dose di sgrossatura mi son levato la ruggine di dosso ed ho scelto di cominciare con un personaggio che insieme ad un altro mostro meccanico della serie Grande Mazinga è rimasto sempre fissato nella mia memoria di bambino: Marigera.

Non tanto perché abbia un design particolare o nella puntata svolga, diversamente dal solito, un compito più importante di quello di carne da cannone, ma perché è legato ad una sequenza particolare in cui gli eroi si coordinano tutti insieme per liberare l’ostaggio da una situazione q

uasi irrisolvibile. In altri episodi la vittima muore, ma in questo riescono clamorosamente a salvarla. Tutta la sequenza è ben animata, ha un ritmo eccezionale ed è accompagnata da una traccia audio memorabilmente perfetta.

Lasciamo perdere le varie motivazioni e passo a descrivere un po’ il progetto.

Intanto mi sono messo in testa di non creare un semplice custom, ma di sostituire intere parti di un SOC Gx-11, ricavando tramite ingegnerizzazione inversa, elementi compatibili alle parti del modello, così da non dover lavorare poi su affinamenti vari. Il secondo obiettivo era quello di suddividere tutte le parti ci colore diverso, creando elementi separati da colorare a parte.

Dato che se sono poco pratico nella scultura, a colorare sono ancora peggio.

Così ho cominciato col raccogliere tutte le immagini che trovato di Marigera, compresi i vari fotogrammi e per adesso questo è il risultato. Ovviamente c’è ancora molto lavoro da fare, però comincio almeno a vedere qualche risultato.

 

E queste sono le prime prove di stampa: