Lug 012011
 
Recensione Es-Gokin 02: Kotetsu Jeeg & Pantheroid
Produttore:
Fewture
Data prod.:
2009
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
Modulo Pantheroid, 3 paia di mani, due lance, due scudi, due missili perforanti, un bazooka, basetta con sostegno articolato
Altezza:
100 (mm) Jeeg - 95 (mm) Pantheroid
Peso:
99 (g)
Manuale:
pieghevole cartaceo, a colori molto, dettagliato
Fornitore:
www.zonahobby.com
Prezzo orig.:
7800 yen

Premessa
Ogni tanto capita di essere ancora sorpresi in questo Hobby e Fewture, con la decisione di produrre Action Figure die cast di Super robot in edizione super deformed penso che abbia sorpreso in molti.

Abituati ai pesanti e fantasmagorici EX Gokin, oppure alle gommose e poco stabili action della serie 1901, non è che la nuova produzione nascesse priva di preconcetti, ma fin dalle prime foto definitive, questa nuova serie, denominata ES Gokin ha mostrato tutto il potenziale di un ottimo progetto, realizzato per giunta molto bene.

Quando poi si è visto che fra i primi modelli c’erano pure pezzi spesso poco rappresentati, beh l’interesse è stato davvero svegliato!

La confezione

La scatola è decisamente compatta, d’altronde il modello è di piccole dimensioni, quindi non necessita di imballi troppo ingombranti.

Il cartonato è di buona qualità e spessore; la grafica è ricca, ma semplice e mostra il modello in tutte le sue potenzialità, con i vari accessori montati ed in posizioni dinamiche.

L’interno presenta la disposizione di elementi su tre blister trasparenti impilabili, molto pratici. Il primo presenta gli accessori principali, il secondo il robot, il cavallo e le coppie di mani, il terzolo stand smontato.

Gli accessori sono tanti e tutti abbastanza curati. Certo, Jeeg ha un’infinità di componenti ed un ulteriore blister avrebbe fatto la gioia di molti, ma le parti principali ci sono tutte. Mi sarebbe piaciuto un big shooter da affiancare sulla basetta.

Infine il libretto, che in realtà è solo un pratico pieghevole che spiega molto bene come articolare il modello e comporlo al meglio. Qualche paginetta in più magari su dettagli del progetto, non avrebbe fatto male, ma Bandai ci abitua male.

Qualità e finitura

Devo dire che pur essendo molto piccolo i dettagli sono rifiniti abbastanza bene. La figura è colorata bene e segue i colori dell’anime presentando il bacino ed il ventre con una lieve tonalità d’azzurro. Alcune plastiche presenta i segni dello stampaggio, ma pochi per la verità e poco evidenti. Il metallo è poco e distribuito sul busto e nelle gambe. La parte forse meno rifinita o che restituisce un po’ la sensazione di “plasticosità” è il testone, forse perché necessariamente è concavo e leggero. Interessante la soluzione degli occhi su due livelli, così da generare una sorta di pupilla metallizzata, anche se l’espressione risultante non è proprio riuscitissima.

Pantheroid alias Modulo H305 alias Antares è fatto anch’esso molto bene. Le viti sono posizionate in modo che non disturbino troppo (sono tutte sul lato interno). Solo i due supporti laterali sono un po’ instabili e tendono a venir via. La testa si stacca lasciando libera l’area per l’aggancio con il Jeeg. Unico punto magnetico di tutto il modello.

Articolazioni e posabilità

Il modello sembra prendere a prestito il progetto dei perni Revoltech, ma in piccolo.

Presenta una buona mobilità, limitata forzatamente dalle proporzioni tipiche dei deformed. Anche se la testa è leggera ed in plastica, non aiuta a mantenere in piedi il robot, anche se giocando opportunamente con i femori si riesce in buona parte ad evitare l’ausilio del sostegno delle stand.

Partendo dal basso, le caviglie sono orientabili sull’asse laterale, le ginocchia invece possono ruotano sull’asse del pernio e di 90° in senso orizzontale, quindi arriviamo ai femori, anch’essi molto simili ai Revo, possono essere fatti ruotare sul proprio asse (a scatto), ma lo snodo vero e proprio ruota solo in avanti ed in dietro. Quindi per trovare una buona posizione eretta occorre giostrare la posizione delle cosce e delle ginocchia (più difficile a scrivere che fare). Il busto presenta una articolazione con il ventre che permette minimi posizionamenti dalla notevole efficacia. Le spalle, sono del tutto simili ai Soul di bandai, presentando la classica scanalatura per posizionarle in orizzontale. Gomini del tutto simili alle ginocchia ma con una parte dell’avambraccio sagomata per poter ruotare oltre i 90°. I Polsi invece ricalcano lo stile usato da Bandai per le donne robot Gx08 ecc… praticamente una specie di uniball. Ogni posizionamento è comunque descritto abbastanza bene nel foglietto allegato.Va detto che la dimensione effettiva del modello, rende queste articolazioni davvero minute e la sensazione pratica di fragilità non tranquillizza. Tutta via, durante il set fotografico, non si sono mai verificati inconvenienti, fatto salvo per la sverniciatura (per altro invisibile) della punta delle uniball dei polsi. Per sicurezza comunque mi sento di sconsigliare la continua rimozione e sostituzione dei vari accessori per non incorrere in una non piacevole cedevolezza dell’attrito necessario a mantenere in posizione gli stessi.

Il collo e la testa presentano una serie di snodi che rendono il tutto estremamente mobile e posizionabile. Il collo stesso ha due snodi che permettono di traslarlo in avanti o indietro, termina poi con una uniball su cui è fissata la testa, o meglio è fissato un ulteriore elemento, articolato poi all’interno della testa. Davvero un capolavoro di posabilità per quel capoccione che è!

Pantheroid presenta soluzione similari e dimostra una notevole posabilità. Tanto che mi sono divertito a posizionarlo persino in postura eretta. Le gambe sono tutte articolate in modo da garantire una rotazione sui 3 assi quasi totale. La testa, non presenta articolazione al collo, ma la base del corpo permette un orientamento verticale molto spinto, accompagnato da una minima apertura del petto e da una parte a scomparsa forgiata a fisarmonica. Decisamente studiata per la posizione rampante.

Una volta assemblato il tutto in modalità centauro, la figure presenta una stabilità notevole grazie alle quattro gambe del cavallo.

Supportato dalle foto sulla scatola e dalla campagna pubblicitaria, ritengo che questa conformazione sia quella che valorizza maggiormente il prodotto.

Accessori

Sinceramente non ho molto da dire. Sono tutti molto belli e ben studiati. Bazooka, missili perforanti e scudi presentano alla base uno snodo articolato, così da poter assecondare il posizionamento rispetto al corpo. La composizione è semplice. Si svila l’avambraccio e si inserisce l’accessorio. Le mani disponibili sono di tre tipi. Aperte, pugno chiuso e pugno con fessura per la lancia. Tutti si inseriscono sull’uniball facendo attenzione di sostenere un po’ l’avambraccio, vista la dimensione ridotta del pernio.

Le lance sono due, anche se Jeeg ne usa sempre una sola. Si scompongono in quattro parti, così da poter essere inserite agevolmente nella mano.

Ultimo ma non ultimo, lo stand espositivo, presenta un braccio articolato che permette sia il posizionamento delle versioni in volo, che quella rampante in versione centauro. La base esagonale, presenta tre fori su cui posizionare il braccetto, a seconda della posa scelta. Nella confezione è presente un elemento per agganciare le basette di altri ES Gokin fra loro.

In generale l’ho trovato molto utile, ma forse un po’ invasivo. Fosse stato fatto in plastica trasparente ne avrebbe giovato il lato estetico.

Fedeltà(!?!)*

Perché dare un voto sulla fedeltà e perché così alto? Semplice…

Se consideriamo il mechadesign della serie animata il punteggio sarebbe praticamente Zero, ma dato che in Giappone le varianti sono molto diffuse e spesso popolano anche la TV, con puntate o lungometraggi dedicati e videogiochi, non è stato difficile associare questo Jeeg a quello che si vede nella serie Super Robor WARS.

Preso come riferimento quello, diciamo che si differenzia di poco se non per alcuni particolari e la testa leggermente più squadrata.

Conclusioni

Beh che dire? A me è piaciuto molto. Conoscendo Fewture mi aspettavo qualche cavolata da qualche parte, ma sinceramente questo modello rasenta la perfezione. Se non fosse per le dimensioni effettive e per l’evidenza che trattasi di un super deformed non esiterei a definirlo il miglior Jeeg mai prodotto.

Purtroppo non posso farlo, proprio perché le ridotte dimensioni pregiudicano alcuni aspetti realizzativi (prima fra tutte la possibilità di utilizzare articolazioni più complete).

Mancano inoltre alcuni accessori che mi sarebbe piaciuto poter montare (magari acquistando più di una copia) come i componenti terra/aria/acqua, visti nella seconda stagione ed un Big Shooter da posizionare accanto al Jeeg.

Sicuramente un oggetto realizzato molto bene e con soluzioni che non si vedono facilmente nemmeno su produzioni più grandi e fedeli al mecha originale.

Un acquisto sconsigliato solo a chi proprio non digerisce i macrocefali.

LA PAGELLA
: ★★★★☆
: ★★★★☆
: ★★★☆☆
: ★★★☆☆
: ★★★★☆*
Media: ★★★½☆
PRO
  • dettagli molto precisi
  • buona finitiura e vernice
  • dotazione di rispetto
  • molto simpatico
CONTRO
  • le dimensioni ridotte penalizzano alcuni aspetti
  • non è magnetico
  • mancano i componenti avanzati