Ago 172005
 
Recensione Soul of Chogokin Gx-06M Getter Robo Trainer
Produttore:
Data prod.:
Giugno 2002
Materiali:
ABS, PVC, Die-Cast
Accessori:
Getter1, Getter 2, Getter 3, le tre Get machines, Lady Command, set di mani alternative, due tomahawk, getter wing, basi/camion per le machines e piedistallo per i robot
Altezza:
164 (mm)
Peso:
Getter 1 335 (g), Getter 2 232(g), Getter 3 262(g)
Manuale:
libretto, lingua giapponese, molto dettagliato
Fornitore:
Importazione diretta
Prezzo orig.:
17699 yen

Partiamo subito col dire che il Gx06M è il più bel S.o.C. edizione speciale mai prodotto dalla Bandai.

Il modello non è (come per gli altri casi) una mera edizione con colori alternativi, ma è la versione “prototipo” del Getter, quella che viene distrutta nella prima puntata. Nella versione animata le tonalità sono bianco e blu, ma è stato lo stesso Nagai a volere invece l’accostamento cromo e grigio. Indubbiamente una scelta felice.

Il getter metal si presenta con una eleganza inusuale. Va detto che da lato meramente costruttivo, non vi è assoluta differenza dalla versione standard, ma le cromature danno una sensazione di maggior qualità.

La confezione è pressoché identica a quella del Gx06, quindi sono presenti 2 contenitori di cui il primo di polistirolo con le parti principali in metalli ed un blister di plastica con gli accessori e le navicelle. Il plus, che caratterizza sempre le versioni limited, in questo caso è dato dalla Lady command, la navetta di Mikiru. Nella confezione standard questa era stata volutamente omessa, ma la scelta fece molto arrabbiare i collezionisti che fiutarono come non mai la strategia commerciale della Bandai. E’ mio modesto parere che tale strategia fosse errata allora come adesso. Per prima cosa la Lady C. è qualitativamente scadente. Tutta plastica e pure male assemblata.; secondo potevano metterla tranquillamente nella confezione standard, che tanto il Gx06M si vende da solo, e per il plus potevano mettere le solite statuine in piombo dei piloti!.

I robot sono i medesimi della confezione standard, ovviamente cromati, quindi rispecchiano pregi e difetti già espressi in occasione della prima recensione. Gli accostamenti cromatici invece sono fantastici; eleganti e ben rifiniti, donano al Getter una notevole eleganza, accentuata anche dalla cromatura che non è perfettamente neutra, ma leggermente bronzata.

Nota particolare: il Gx06 M è stato il S.o.C. più difficile da fotografare fino ad ora; primo perché è facilissimo stamparci sopra una bella serie di impronte digitali EVIDENTISSIME; secondo perché sulle superfici piatte vengono degli stupendi autoritratti!!

Per concludere la breve recensione (inutile che parli delle caratteristiche tecniche del modello visto che sono identiche al buon vecchio Gx06!) segnalo che il manuale, sebbene differente nella copertina, internamente resta il medesimo della versione standard.

LA PAGELLA
: ★★★☆☆
: ★★★★★
: ★★★☆☆
: ★★★☆☆
: ★★★☆☆
Media: ★★★½☆
PRO
  • Stessi pregi del GX06
  • è presente la quarta GET Machine
  • la cromatura è convincente
CONTRO
  • Stessi difetti del GX06
  • il colore delle placche era diverso
  • la chromatura col tempo potrebbe ossidarsi