Lug 282022
 
Recensione Blizzard: Lilith Doughter of Hatred
Produttore:
Data prod.:
30 Agosto 2020
Materiali:
ABS, PVC, Resina
Accessori:
Basetta decorata
Altezza:
620 (mm)
Peso:
8630 (g)
Manuale:
Pieghevole bianco e nero
Fornitore:
www.blizzard.com
Prezzo orig.:
563 Euro

Potenza di un marketing fatto con i controattributi. Blizzard Entertainment è uno sviluppatore leader del settore dei videogames che negl’anni ha saputo portare avanti progetti iconici facendo nascere veri e propri fenomeni di costume. Fra i titoli più famosi si contano games come: Warcraft, Starcraft, Overwatch e Diablo. Tutti titoli che hanno goduto di seguiti forse ancora più famosi ed un seguito di appassionati immenso. Tutto ciò contornato con sapienza da merchandising di qualità, eventi ufficiale e non fino a creare veri e propri fenomeni di costume pop.

Negli ultimi anni la Blizzard ha iniziato a far uscire, spesso appoggiandosi a Sideshow, diverse statue sui personaggi più iconici delle loro produzioni, ma questa è la prima volta che per creare interesse, fa uscire una statua su un personaggio di un prodotto che ancora è ben lontano dall’essere disponibile. Ovvero Lilith: probabile villain principale del quarto capitolo di DIABLO. Il quarto.

Va subito fatto notare che fin dalla primissima apparizione nel magnifico trailer di lancio, Lilith risulta ben caratterizzata e distintamente carismatica. Cosa che per altro serve per mantenere vivo l’interesse dopo i mezzi passi falsi del precedente capitolo. Quasi in contemporanea sono apparsi i primi bozzetti del prototipo della statua, che anticipava quello che dovrebbe essere il design in gioco definitivo.

La statua è di notevoli dimensioni ben 62cm di altezza per 42 di larghezza e 25,5 di profondità oltre che estremamente pesante. Solo la base supera abbondantemente i 5 KG. Non stupisce che il cartonato e relativo contenitore di polistirolo siano enormi. Tanto che non sono riuscito a fotografarli nella solita postazione dedicata. Poco adatta a questi bestioni.

Scolpita da Brian Fay e Ehren Bienert. Dipinta da Laurel Austin, l’opera è dipinta a mano.

Dato il costo e l’esclusività sarò particolarmente critico nell’evidenziare le cose che non mi sono piaciute, fermo restando che globalmente il prodotto mi ha soddisfatto abbondantemente.

Un primissimo appunto va alle istruzioni, davvero misere. Capisco che da spiegare ci sia poco, ma un foglio a colori su carte un po’ meno standard sarebbe stato più adatto. Un peccato anche che non vi sia niente che accompagni la statua. Nessun certificato, nessuna art. Cosa che ci si aspetterebbe da un prodotto, definito “premium”. Da questo punto di vista la vecchia statua di Diablo 3 era accompagnata meglio.

L’assemblaggio risulta semplice. Una volta estratti tutti gli elementi dal polistirolo, si comincia posizionando la base su cui viene fissata Lilith, tramite un quadrello in metallo, bello grande e probabilmente annegato per l’intera lunghezza della statua. Per chi lo chiedesse: sotto la lunga veste non ci sono dettagli.

Posizionato il sottile corpo principale, si incastrano le ali nei grandi incavi sulla schiena si posiziona la coda sul retro, fissandola anche alla base. Completa l’assemblaggio il teschio di Diablo.

Lo sculpt è eccezionale. Rispecchia le proporzioni e il design originale, restituendo una presenza sensuale, estremamente elegante, equilibrato dall’evidente il carattere maligno del personaggio.

La scelta di una fisicità non prorompente sposta efficacemente l’attenzione sui dettagli demoniaci delle escrescenze e delle vesti. Quest’ ultime riportano gli splendidi fregi e trame, nonché i dettagli strappati che si confondono con il supporto roccioso.

Completa il magnifico lavoro la colorazione a mano che dettagli benissimo i vari contorni. Anche da molto vicino, non si evidenziano particolari imprecisioni, anche se come al solito, siamo lontani dalla vividezza del prototipo usato per la promozione. In particolare sembra che alcuni dettagli siano un po’ troppo smorti. Ad esempio il sangue sulla base è grigio e gli occhi, non sono così evidenti da far notare l’eterocromia.

Molto, molto belle le ali semi trasparenti. Molto grandi e ben dettagliate, contribuiscono a sottolineare la forma sottile di Lilith, confermandone la “minacciosità”.

Ben fatto il teschio di Diablo, anche se devo dire che il sistema di aggancio è davvero anti estetico. Potevano essere usate delle calamite annegate nella resina e non si avrebbero avuti gli antiestetici puntoni sui palmi delle mani. La loro presenza impedisce l’esposizione senza il teschio.

In conclusione non mi pento affatto dell’acquisto, anche se riconosco che per l’investimento richiesto, mi aspettavo ancora qualcosa di più. Sembra quasi che non ci abbiano creduto fino in fondo e al bellissimo sculpt e l’ottima colorazione, non abbiano dato seguito, adottando un’ ingegnerizzazione più raffinata e completando con qualche gift, magari le tipiche art che accompagnano questo tipo di prodotto o qualche certificato con le caratteristiche del prodotto e firma dei realizzatori. Questa sensazione è confermata anche visitando la pagina del negozio on line, divenuta ormai scarna se paragonata all’inizio, quasi da prodotto di fine scorta.

Speriamo che almeno l’intero progetto non soffra della stessa caduta d’attenzione!

Ora non resta che aspettare l’uscita di Diablo IV!

Foglio di montaggio

LA NOSTRA PAGELLA
: ★★★★½
: ★★★★½
: ★★★★★
: ★★★★½
: ★★★★☆
Media: ★★★★½
PRO
  • design molto efficace
  • scultura e pittura di grande impatto
  • solida
CONTRO
  • alcune soluzioni sono un po’ tradiscono l’artigianalità
  • istruzioni di scarsa qualità
  • visto il costo, almeno un art con certificato ci stava.